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Land Rover Discovery Sport


Avatar di Mario Cornicchia , il 03/01/16

8 anni fa - Alla prova nel durissimo test famiglia in vacanza

Come la Land Rover Discovery full size anche la versione Sport pensa all’utilità, nascondendo bene tanto spazio

FAMILY TEST Mi è piaciuta da subito la Land Rover Discovery Sport, fin dalle prime immagini arrivate in redazione. Trovo che abbia lo stile Range Rover ma con l’understatement tipico delle Discovery. Come la Discovery full size anche la versione Sport è un’auto che pensa all’utilità, nascondendo bene tanto spazio o, addirittura, una terza fila di sedili in dimensioni contenute. La metto alla prova con il test famiglia-in-vacanza e tutto quanto ne consegue, dai bagagli, allo spazio interno, al comfort in viaggio.

ANCHE L'ARMADIO (MINI) Sullo spazio nulla da dire, anche nei vari traslochi temporanei sono costretto a caricare fino al soffitto per soddisfare le esigenze di tre adulti e due bambini. Ma ci sta tutto, dal monopattino alla borsa dei giochi, al miniarmadio che i bambini si portano appresso a ogni spostamento. I sedili posteriori sono separati nelle porzioni 2/3 e 1/3 che possono scorrere in avanti o all’indietro, così da far più posto a bagagli o a ospiti.

LIKE A LIMO Con i sedili completamente arretrati lo spazio per le gambe di chi siede dietro è da limousine ma rimane spazio anche per le gambe di un adulto quando si avvicinano il più possibile i sedili posteriori agli anteriori. Lo spazio per tutti, famiglia o bagagli, è davvero generoso, direi più generoso e più sfruttabile rispetto alle sorelle maggiori Range Rover Sport malgrado le dimensioni esterne della Discovery Sport siano più contenute.

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NOVE MARCE IN SCIOLTEZZA Sulla Discovery Sport si viaggia bene. In redazione arriva munita del 2.000 diesel da 180 cavalli, abbinato al cambio automatico a 9 marce. In ordine di marcia il peso è di circa 1.800 kg e il motore se la cava più che bene ma anche a pieno carico, con famiglia e bagagli annessi, non soffre granché, se non nei sorpassi in salita. Il cambio funziona bene, snocciola con nonchalance le sue nove marce e offre una modalità Sport per indicargli la scelta di puntare su rapporti più reattivi.

CONTA LE CARTE Se volete cambiare grazie alle palette al volante dovete avere la memoria di un giocatore di bridge, allenato a contare le carte, per tenere ben presente quale marcia è inserita e quale si chiede di inserire. Marcia indicata sul cruscotto ma nella guida veloce è meglio lavorare anche senza levare gli occhi dalla strada.

INARRESTABILE Sul fronte del comfort la Discovery offre una guida super partes, panoramica rispetto alle altre auto e la sua impostazione fuoristradistica lascia immaginare di poter superare anche ostacoli inattesi e strade improvvisamente diventate difficili. La sua origine fuoristradistica rende lo sterzo meno reattivo e diretto di quanto si vorrebbe nella guida stradale, specie se vi piace andare di fretta. 


Pubblicato da M.A. Corniche, 03/01/2016
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