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Alfa Romeo Giulietta 2014, la prova su strada


Avatar di Luca Cereda , il 23/10/13

10 anni fa - Per la Giulietta interni aggiornati e un nuovo duemila da 150 cv

Interni aggiornati e un nuovo motore duemila da 150 cv per l'Alfa Romeo Giulietta 2014. Ma non chiamatelo restyling

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IN PUNTA DI MATITA Parlare di restyling sarebbe eccessivo. Non è facile posare gli occhi sull’Alfa Romeo Giulietta 2014 e cogliere la differenza col passato. Eppure, un ritocco c’è, seppur minimo: nella mascherina dalla cornice cromata e nei fendinebbia  dal contorno (ora) sberluccicoso. Bravo chi aguzza tanto la vista, ma l’upgrade della Giulietta non è tutto qui e passa anche per novità più sostanziose.  Soprattutto sotto il cofano, dove debutta il 2.0 JTDM da 150 cv.

PALTO’ E SCARPE La Giulietta sceglie di invecchiare bene, insomma. Affina poco alla volta la propria immagine senza l’ansia di dover stupire, sulla scia delle più dirette rivali (Golf su tutte). E casomai si dà allo shopping, per ampliare il guardaroba con inedite verniciature per la carrozzeria (Perla Moonlight, blu anodizzato e bronzo) e una nuova linea di scarpe (i cerchi cambiano disegno ma le misure restano da 16’’ a 18’’ anche per l’Alfa Romeo Giulietta 2014). Il lifting, però, al momento è rimandato.

RIARREDATA Negli interni si registra invece un intervento più incisivo. Un po’ perché è lì che la Giulietta aveva qualcosa da migliorare (con rivestimenti più morbidi nell’abitacolo, un volante ridisegnato, un inedito pannello-porta, vani portaoggetti e nuovi abbinamenti cromatici in tessuto o in pelle/tessuto per i sedili) un po’ per via del nuovo sistema di infotainment Uconnect, il cui schermo è integrato nel cuore della plancia e modifica il panorama di fronte a chi guida a partire dall’allestimento Progression della Giulietta 2014.

DUE MISURE Con lo Uconnect da 5” il guidatore può accedere a tutte le funzioni principali, dalla radio analogica e digitale (DAB) e supportare i device collegabili attraverso la porta USB e il connettore Aux-in, leggendo i messaggi ricevuti direttamente sullo schermo grazie alla funzione text-to-speech. La versione più evoluta, con schermo da 6,5’’, aggiunge sostanzialmente i comandi vocali e la navigazione. Anche in 3D, se si vuole. 

AMPIA SCELTA Declinata in cinque livelli di allestimento (Impression, Progression, Distinctive, Exclusive e Quadrifoglio Verde) la gamma Alfa Romeo Giulietta 2014 parte, di listino, da 19.105 euro, nella versione 1.4 turbobenzina da 105 cv. Come alternative a benzina restano il 1.4 da 120 cv e il 1.4 MultiAir da 170 cv, fino agli eccessi del 1750 da 235 cv della Quadrifoglio Verde, con prezzi che oscillano tra 21.978 euro e 30.750 euro a seconda del motore e dell’allestimento. 24.247 euro è invece il prezzo della Giulietta 2014 a GPL (con motore 1.4 benzina da 120 cv), mentre al diesel si accede da 23.743 (1.6 JTDm 105 cv Euro 5+) per arrivare ai 28.431 euro del 2.0 JTDm da 170 cv.

CENTOCINQUANTA In mezzo il Biscione propone ora una variante 2.0 da 150 cv, per una cavalleria perfettamente allineata alla concorrenza. La scheda tecnica riporta 210 km/h come velocità di punta, 8,8’’ di crono nello 0-100, 4,2 l/100 km di consumo medio nel ciclo di omologazione ed emissioni ferme a 110 g/km. Il suo pregio maggiore sono però i 380 Nm di coppia massima disponibili già a 1750 giri/min. Questa nuova motorizzazione è disponibile a partire da 27.420 euro nell’allestimento Distincitive.  Per tutte le Giulietta 2014, poi, è valido il finanziamento Alfa Free che permette di pagare subito metà del prezzo dell’auto e non pagare alcuna rata nei due anni successivi; per poi decidere se tenere l’auto (e quindi saldare il conto in un solo pagamento o rifinanziare la rata finale), sostituire la Giulietta con una nuova Alfa o restituirla al concessionario.

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COME VA Gli interventi sull’abitacolo non hanno scalfito la posizione di guida da sportiva – e da vera Alfa Romeo -della Giulietta, che invita a un incontro ravvicinato tra le terga di chi guida e il pavimento. Allo stesso tempo, però, la berlina del Biscione dà anche modo di ritagliarsi una postura più convenzionale, se lo si vuole. E dietro ai sedili c’è sufficiente spazio per le gambe dei passeggeri in seconda fila, i quali al massimo potranno lamentare il ridursi dello spazio sopra la testa e al fianco laddove la carrozzeria della Giulietta inizia a farsi sfuggente, raccordandosi stretta al posteriore.

SEI E MEZZO Sportiva è anche l’atmosfera creata dall’arredamento interno, di uno sportivo privo però di eccessi corsaioli che alla lunga potrebbero stufare. In questo i nuovi abbinamenti nero-grigio e “tabacco”-grigio delle sellerie dell’alfa Romeo Giulietta 2014 fanno la loro parte, insieme all’inserto in alluminio per il volante e, soprattutto, alla barra satinata che attraversa la plancia, forse l’elemento più caratterizzante di una plancia modernizzata dal display integrato del sistema di infotainment Uconnect da 6,5” dell’esemplare in prova. Un dispositivo chiaro nel trasmettere le informazioni e decisamente intuitivo nell’utilizzo, anche quando si tratta di dettare (e mostrare) il percorso.

RIPOSTIGLI Nell’abitacolo dell’Alfa Romeo Giulietta 2014 arriva poi una mini iniezione di praticità grazie a inediti vani portaoggetti in testa alla plancia e a lato dello sterzo. Nulla che possa fare la differenza in termini di capacità di carico, ma almeno adesso chiavi, portafogli, monetine e altra minutaglia quotidiana trovano il modo per non essere d’impiccio. In compenso persiste sulla Giulietta qualche plastica un po’ troppo dura al tatto per le sue ambizioni “premium”. Le meno piacevoli riguardano il bracciolo della portiera e dintorni.

D-GUSTO Su strada, invece, la Giulietta non tradisce il suo DNA. Tre lettere  che qui assumono un significato preciso (Dynamic, Normal e All weather) e la forma di una piccola leva selettrice posizionata sul tunnel centrale con la quale stuzzicare la Giulietta modificando i parametri di funzionamento del motore (nella fattispecie la curva di coppia) la sensibilità dell’acceleratore, lo sterzo, il differenziale Q2 e l’ESP. In Dynamic (lettera D) c’è più gusto, e lo si intuisce da subito. In particolare per la risposta più pronta ai pruriti del piede destro e per lo sterzo, che si fa più consistente e reattivo. Degno partner di un telaio affidabile e di un assetto piacevolmente rigido quando si tratta di aggredire il misto veloce senza timore patire il rollio, un po’ meno quando ci si imbatte in strade eccessivamente butterate.

IL VECCHIO E IL NUOVO Tra i motori proposti per la Giulietta 2014, il 1.4 turbobenzina da 120 cv resta uno dei più godibili. Senza concedersi slanci sportivi mette a disposizione sufficiente potenza per una guida a passo di fanfara, mostrando il fianco solo quando le curve si mischiano alle salite, e allora tocca tenerlo allegro con frequenti cambiate. E’ anche un motore molto silenzioso in ogni situazione, compagno ideale per i lunghi viaggi. Ciò nonostante sarà destinato, con ogni probabilità, a cedere sempre più campo al diesel, pronto a farla ancor più da padrone con l’arrivo del 2.0 JTDm da 150 cv, prestante sotto ogni punto di vista. Un motore molto elastico: ha una robusta coppia che si sente già dai bassi regimi, invitandoti a guidare in souplesse, e all’occorrenza è capace di sfoggiare un temperamento brillante in allungo. Inoltre sa tenere sempre la voce bassa (per essere un diesel) grazie al lavoro di fino dei tecnici sul processo di combustione e sulle modalità di iniezione del Common Rail di ultima generazione.


Pubblicato da Luca Cereda, 23/10/2013
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