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Anteprima:

BMW HP2 Sport


Avatar Redazionale , il 28/09/07

16 anni fa - Il boxer dei record pronto per la pista

La casa bavarese si lancia tra i cordoli con una HP2 dedicata alla pista. Con lei nasce una boxer mai così potente, leggera e raffinata per cimentarsi senza timori reverenziali anche nelle competizioni. Deriva dal prototipo che ha corso nel mondiale Endurance da cui riprende soluzioni inedite.


L'AVVERSARIA
Per me, che ci ho corso contro in qualche gara del mondiale endurance questa BMW rappresenta un oggetto decisamente affascinante. L'ho vista da vicino in pista e vi giuro che mai e poi mai avrei pensato che una moto con il boxer potesse andare così forte.

NATA DALLE CORSE Era evidente che quel prototipo avrebbe dato vita ad un modello di serie e, infatti, la HP2 pistaiola (terzo modello della serie High Performance) non si è fatto attendere. Per questa HP2 Sport BMW ha davvero dato fondo a tutta la sua inventiva. La moto deriva strettamente dal prototipo utilizzato in gara quest'anno e tra le novità più eclatanti ha pistoni forgiati (compressione 12.5:1) teste con condotti lavorati, valvole radiali (e maggiorate da 33 a 39 asp e da 31 a 33 scarico) e una distribuzione bialbero del tutto inusuale. La particolare disposizione degli organi della distribuzione, infatti, fa sì che ogni albero a camme (piazzato orizzontalmente) comandi una valvola di aspirazione e una di scarico.

BOXER DA RECORD Una soluzione che non credo sia mai stata utilizzata prima su un motore da moto. Il boxerone da 1.200 cc arriva così ad erogare la potenza più alta di sempre: siamo oltre i 130 cv a 8750 giri con una coppia di 115 Nm a 6.000 giri. Davvero un motore da record capace tra l'altro di girare fino ai 9.500 giri, la dove mai un boxer era arrivato finora.


CAMBIO ELETTRONICO
BMW non si è davvero risparmiata con questa moto: la HP2 sport è dotata (prima tra le moto di serie) del cambio elettronico (e ha anche rapporti ravvicinati), Telelever e Paralever derivano dalla 1200 S, ma sono stati ulteriormente alleggeriti, pedane e manubri sono in alluminio forgiato e regolabili, la carenatura è in carbonio CFK così come il codino autoportante da cui spunta il compatto silenziatore e, ultimo ma non ultimo, il cruscotto della 2D deriva direttamente da quelli utilizzati nella moto GP con possibilità oltre alle informazioni tradizionali di passare in modalità pista e di indicare anche il tempo sul giro, velocità massima e numero di cambiate.

ABS RACING La ciclistica è altrettanto evoluta, il telaio deriva anch'esso da quello della 1200 S le sospensioni sono Ohlins (partner anche nelle gare) e l'impianto frenante utilizza pinze radiali Brembo su dischi da 320. È previsto anche un evoluto sistema ABS (disinseribile) con una taratura particolare ed una soglia d'intervento molto alta che impedirebbe in staccata di sollevare la ruota posteriore da terra consentendo quindi di sfruttare fino all'ultimo millimetro la potenza frenante. Sarà davvero interessante provarlo per capirne il funzionamento.


PESO PIUMA
Anche i cerchi forgiati (da 6,00 il posteriore con pneumatico 190/55) contribuiscono a far perdere peso alla moto che dichiara solo 178 kg a secco e 199 in ordine di marcia, praticamente come la nuova CBR 1000! Di sicuro la curiosità attorno a questa moto è tanta, la voglia di provarla, dopo averla avuta come avversaria almeno altrettanto grande. Viste le caratteristichesi tratterà senz'altro di un mezzo dal prezzo elitario ma siamo certi che come sempre accade per le HP2 anche le Sport spariranno in un attimo.


Pubblicato da Stefano Cordara, 28/09/2007
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